Mi chiamo Lorenzo Saliu, sono un imprenditore, un pubblicitario e un formatore.
Mi piace pensare che ognuno di noi possa decidere in autonomia quale strada percorrere per trasformare i propri sogni in realtà.
Scrivere la tua biografia è una delle cose più difficili che potrai mai fare. Si rischia di essere troppo autoreferenziali finendo per scrivere qualcosa che probabilmente leggerai solo tu. Magari compiacendoti di quanto sei bravo e competente. L’altro rischio è di risultare troppo didascalico finendo per fare un copia incolla del tuo curriculum formato europeo. Impaginato in maniera ineccepibile con Word, noioso anche per le persone animate dalle migliori intenzioni. Oppure puoi risultare troppo sintetico ma non è il mio caso. O troppo prolisso, è il mio caso però ho messo dei capitoli così puoi leggere a sbalzi!
Quello che farò, nei limiti delle mie capacità, è di cercare di risultare interessante e soprattutto utile per chi vorrà sapere qualcosa in più sul mio percorso professionale.
Io credo fermamente nelle attività di personal branding perché se avessi avuto la possibilità di sviluppare il mio all’inizio della mia carriera avrei risparmiato tantissimo tempo e ottenuto risultati molto prima. A quei tempi, metà degli anni ’90, la formazione personale non era molto conosciuta e io non ne avevo mai avuto notizia. Internet era agli albori e i social network non esistevano.
Oggi Così
Il mio percorso di personal branding è iniziato nel momento in cui mi sono reso conto che mi mancavano tutta una serie di abilità sociali. Abilità che potessero permettermi di essere efficace nella mia comunicazione, personale e professionale.
Infatti, oltre che formatore, sono un pubblicitario attualista e amministratore della SED+ comunicazione e marketing.
Negli anni abbiamo raggiunto diversi importanti traguardi professionali e conquistato moltissimi premi nazionali ed internazionali. Nel nostro ambiente sono certo risultati importanti ma per la gente comune sono nulla al confronto di uno sfogo nel confessionale della casa del Grande Fratello.
Il Tempo delle Vele
Inconsapevolmente, il mio primo approccio a quello che poteva essere definito personal branding lo ebbi quando facevo l’animatore nei villaggi turistici, settore vela e windsurf. Sempre al mare, col sale nei capelli e baciato dal sole. Al pari di molti colleghi, per conquistare qualche bella turista mi affidavo alla faccia tosta e al sorriso a novantasei denti. Oppure escogitavo tattiche machiavelliche che puntualmente fallivano. Tantissima fatica per risultati scadenti, lavoravo sul numero e sulla statistica. Ero a tutti gli effetti un call center dei giorni nostri. Se fossi stato una società, con quell’approccio, sarei fallito.
Nel villaggio si aggirava un autentico fenomeno della conquista, tale Andrea da Roma, il capo animazione. Vederlo in azione era un privilegio; animatore navigato, non bello ma irresistibile. Si raccontava che non dormisse mai.
Di giorno coinvolgeva tutti, grandi e piccini, uomini e donne, grazie alla sua simpatia travolgente. Di notte bastavano due parole e la più bella di tutte si allontanava con lui mentre noi, rimasti col cerino in mano, stavamo a osservarli mentre diventavano ombre nella notte.
Tutti noi più giovani rimanevamo sia affascinati che indispettiti, ore di pressante corteggiamento gettate al vento. Invece Andrea era come una pantera nella giungla: veloce, preciso, sfuggente.
Contrariamente a qualche collega gelosissimo che si limitò ad odiarlo io mi feci coraggio e gli chiesi di rivelarmi i suoi segreti.
Capii che una persona si apre più facilmente se qualcuno si mostra sinceramente interessato a lui, infatti mi prese in simpatia e mi spiegò la differenza tra il preparatore atletico e il bomber.
Inutile che vi dica chi fosse il bomber.
Questa lezione l’ho utilizzata nell’approccio con i nuovi clienti ed è una delle parti del mio metodo. Certamente non vi insegnerò a conquistare cuori ma clienti, cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia!
Dipendente e Indipendente
In ogni caso, dopo la constatazione che non sarei mai diventato un novello Fiorello (neppure un suo lontanissimo parente) e in seguito a varie vicissitudini troppo lunghe da raccontare mi ritrovai a fare il grafico in un’agenzia di pubblicità. Si chiamava Soleja e a quei tempi era una delle più ambite a livello nazionale. Qui, tra le numerose esperienze, ebbi la rara occasione di lavorare insieme al pubblicitario più famoso di tutti i tempi, Gavino Sanna ma questa è un’altra storia.
Un bel giorno, animato dal sacro fuoco dell’indipendenza, decisi di intraprendere la libera professione e iniziai a scontrarmi con la dura realtà del mondo del lavoro. Una cosa era lavorare sotto la guida di un direttore creativo per un cliente importante, un’altra conquistare un cliente anche poco importante.
Mi resi conto che acquisire nuovi clienti non solo non era facile ma anzi era molto difficile. Certo un po’ di esperienza acquisita nei villaggi turistici mi dava qualche opportunità ma con le aziende più strutturate mi rendevo conto di “peccare in parole, pensieri, opere e omissioni”.
Peccavo in pensieri perché le mie conoscenze erano limitate. In parole perché non utilizzavo un linguaggio adeguato. In opere perché i miei lavori erano al livello delle mie scarse conoscenze. In omissioni perché spesso non ero adeguato rispetto alla situazione in cui mi trovavo.
Queste parole, tratte da una preghiera, il Credo, riassumono perfettamente la mia preparazione a quei tempi.
Il Culto della Persuasione
Decisi che dovevo studiare e quindi mi iscrissi all’Università degli Studi di Cagliari. Corso di Scienze della Comunicazione, preside la professoressa Elisabetta Gola. Furono proprio gli studi universitari a rendere palesi queste mie lacune e gli stessi studi contribuirono a colmarle. Cominciai a studiare la psicologia sociale, il marketing e il neuromarketing, il public speaking, le tecniche di vendita e di persuasione e tantissime altre materie fondamentali per la mia formazione di oggi.
Trasformai il mio modo di pensare, di parlare e di presentarmi ottenendo sempre migliori risultati.
Nel 2009, insieme alla mia attuale socia Giordana Dessi, fondammo la SEDPLUS agenzia di comunicazione e marketing.
I nostri clienti oggi sono in Italia, in Svizzera e negli Stati Uniti.
Il fatto di avere un’agenzia di comunicazione mi ha molto agevolato nell’affinamento delle tecniche di vendita e di persuasione. Ogni nuovo incontro era una palestra in cui affinare le tecniche studiate sui libri e messe in pratica con sempre maggiore efficacia.
Ogni volta risultavo più persuasivo riuscendo a prevedere le mosse dei miei interlocutori, anticipando obiezioni e domande che potevano risultare scomode.
Dopo centinaia di clienti incontrati e migliaia di interazioni sia positive che negative, ho deciso di trasferire ai giovani queste mie conoscenze. Sette anni fa proposi il corso di personal branding e tecniche di vendita all‘Istituto Europeo di Design. Oltre allo IED svolgo attività di formazione per diversi istituti professionali, partecipo a seminari e convegni, scrivo per riviste nazionali e, naturalmente, continuo la mia attività di pubblicitario.
Se vuoi approfondire ho scritto un FREEBOOK e se ne parla anche nella serie di interviste a imprenditori, comunicatori e artisti su GROOOOOOMING.
Morale: Un bel giorno trovai Andrea, il capo animazione, svenuto in un angolo del villaggio. Lo portammo in ospedale, disidratazione e affaticamento. Scoprimmo che non dormiva da una settimana e rimase in osservazione per dieci giorni.